Dall'omelia del Vescovo di Gerusalemme cardinal Pizzaballa tenuta a Gerusalemme nella Festa dell'Esaltazione della Croce del 2022:
La festa che celebriamo oggi è un ennesimo invito a fare i conti con la croce. La nostra venerazione non si ferma a quel pezzo di legno. Il nostro atto di adorazione termina in Colui che su quella croce ha dato la vita, a Colui che si è così profondamente svuotato di sé per noi, da morire su quel legno per comunicarci la sua vita. Dio vince proprio quando, umanamente, appare sconfitto; Dio ci fa ricchi delle sue infinite ricchezze proprio quando resta nudo e privo di tutto, bisognoso persino di una tomba prestata…
Questa festa ci ricorda quale sia la nostra missione: testimoniare il nostro amore a Gesù Cristo, e di conseguenza amare il suo corpo vivente oggi, che è la Chiesa, la Chiesa composta di pietre vive, di quanti sono stati ricomprati a prezzo del Sangue prezioso del Redentore.
Gesù non ci chiede di onorare la Sua Croce, ma di imitarLo, di seguirLo, prendendo ciascuno di noi la nostra propria croce. E questo significa offrire anche noi la nostra vita in un unico atto di donazione a Dio e ai fratelli, incondizionato, senza riserve. Significa anche per noi accettare il paradosso della Croce: la vittoria che potremo conseguire sul mondo sarà in proporzione diretta con la sconfitta apparente che subiremo, con il sacrificio di noi stessi che offriremo. Siamo anche noi inchiodati in quella croce, insieme a tutti gli uomini: in quella croce ritroviamo tutta l’umanità sofferente: le ingiustizie, le guerre, i soprusi, le umiliazioni, il grido di dolore di ognuno. Ma se nella croce Cristo mi fa uomo come lui, la croce diventa anche il mio modello di azione e di riferimento. Il mondo oggi ha bisogno della croce di Cristo. Ha bisogno di persone che sanno spendersi e perdersi. Per il mondo saranno come morti, cioè inutili. Ma saranno loro i testimoni della vera vita.
Biografia
Nato a Milano il 7 novembre 1964; ordinato sacerdote il 30 ottobre 1988.
E’ stato Pro Vicario Generale della Diocesi ligure, parroco prevosto della Cattedrale “Nostra Signora dell’Orto” in Chiavari, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mater Ecclesiae” presso il quale è stato docente di biblica, referente diocesano per il progetto culturale e direttore dell’ufficio catechistico.
Eletto vescovo di Pavia il 16 novembre 2015.